La Compagnia Toscana Sigari produce sigari di alta qualità, fedele a una
tradizione secolare.

La Compagnia Toscana Sigari è una società indipendente che ha intrapreso l’attività di produzione manifatturiera di sigari dopo cinque anni dedicati allo sviluppo del progetto, alla sperimentazione varietale in campo, alla ristrutturazione e all’acquisizione delle attrezzature necessarie. Nel 2015 abbiamo cominciato la commercializzazione dei nostri sigari Mastro Tornabuoni Scorciato e, qualche mese dopo, del Mastro Tornabuoni Long.

L’intero processo produttivo è rispettoso dell’ambiente, con un’assistenza tecnica in campo costante, e la manifattura è dotata di impianti di riscaldamento a energia rinnovabile, oltre che di un impianto di produzione fotovoltaico a tetto. Lo stabilimento, è stato recuperato e ristrutturato, senza perciò consumo di territorio.

Il tabacco utilizzato è Kentucky prodotto in gran parte localmente: sono linee varietali di cui abbiamo curato per anni l’adattamento al terroir e alle nostre specifiche esigenze produttive. Il nostro gruppo cura tutte le fasi della produzione: lo stabilimento, ubicato in località Trebbio, a Sansepolcro, è attrezzato per il ricevimento del tabacco verde, per effettuarne la cura e tutte le fasi pre-manifatturiere e manifatturiere. I campi coltivati distano da pochi metri a pochi chilometri dalla manifattura e la nostra lavorazione del tabacco è prettamente manuale, dalla raccolta alla cura e alla cernita. Quando ci avvaliamo di tabacchi provenienti da altre zone d’Italia (non usiamo tabacco di provenienza estera), li selezioniamo secondo rigidi criteri di qualità e acquistiamo solo da aziende di comprovata serietà, senza badare a spese o andando al risparmio. Oltre a non provenire dall’estero, i nostri tabacchi vengono anche interamente lavorati in Italia: le foglie di fascia vengono scostolate a mano, il ripieno per i nostri sigari long filler non viene battuto, mentre per gli short filler la battitura ha luogo sempre in Italia.

La linea Mastro Tornabuoni è e sarà tutta rollata a mano e long filler, ma ci siamo attrezzati anche per la produzione di sigari machine-made, per contenere i costi e attaccare un segmento di mercato in continua crescita, sempre offrendo prodotti di elevata qualità, ma dal costo più contenuto. Lo Stortignaccolo, il nostro primo machine-made, è prodotto impiegando esclusivamente tabacchi di provenienza italiana, con l’ausilio di macchine confezionatrici perfettamente restaurate, ma non adattate per adoperare tabacchi in bobina, scostolati all’estero. Alla vecchia maniera, una sigaraia dispone la fascia fresca a bordo macchina e segue il processo, sempre con un controllo di qualità minuzioso.

Per la produzione di tutti i nostri sigari, non utilizziamo alcun additivo: la nostra ricerca di terreni e linee di Kentucky adatte li rendono del tutto superflui. I sigari Tornabuoni sono figli della nostra passione per il tabacco e non intendiamo scendere a compromesso alcuno.

Gabriele Zippilli
Presidente e Master Blender

I nostri sigari

I sigari Tornabuoni sono prodotti nuovi, ma che affondano le radici in una storia ben più profonda di quella di qualsiasi altro sigaro italiano.Infatti, proprio da Sansepolcro partì, nella seconda metà del XVI secolo, la coltivazione del tabacco in Italia. Il Cardinale Nicolò Tornabuoni, nunzio apostolico in Francia durante il pontificato di Gregorio XIII, inviò i semi provenienti dal nuovo mondo, di cui Jean Nicot aveva appena descritto le caratteristiche in Francia, allo zio, il Vescovo di Sansepolcro. Nello stesso periodo si sviluppò un fiorentissimo mercato di tabacco, nella Repubblica di Cospaia, adiacente a Sansepolcro, minuscolo stato indipendente (meno di 400 ettari in tutto), nato per un errore topografico, tra lo Stato Pontificio e la Repubblica di Firenze (poi Granducato di Toscana), situato nell’odierno comune di San Giustino.